Salva moglie e due figli piccoli dall'avvelenamento da monossido

CIVITELLA – Si deve alla reazione del capofamiglia, se la scorsa notte nelle campagne di Civitella del Tronto, sia stata evitata una strage a causa del monossido di carbonio. Verso le 3, in contrada Santa Croce, padre, madre e due figli di 4 e 15 anni, di nazionalità marocchina. hanno accusato violenti malori, con vomito, vertigini e stato di spossatezza che li hanno costretti a ricorrere alle cure dei sanitari del 118 dell’ospedale di Sant’Omero. E’ stato il padre, H.W. di 52 anni, a svegliarsi e ad accusare per primo il malore che lo ha insospettito e lo ha spinto a svegliare dapprima la moglie e poi i figli. Nella casa colonica a un piano, una stufa a legna malfunzionante stava per seminare morte: i sintomi dell’avvelenamento da monossido di carbonio si sono fatti subito sentire sui componenti del nucleo famigliari. In preda a malori, vomito e svenimenti, i quattro sono stati soccorsi dal personale del 118, giunto dall’ospedale di Sant’Omero con due ambulanze, con le quali la famiglia extracomunitaria è stata trasferita all’ospedale Val Vibrata. Le condizioni più serie sono subito sembrate quelle del figlio più piccolo, che aveva un indice di tossicità nel sangue molto alto. Per tutti è stato sufficiente il trattamento con ossigeno somministrato dai sanitari del pronto soccorso, nessuno dei quattro, grazie alla tempestività con cui il padre ha intuito cosa stesse accadendo, corre adesso pericolo di vita.